TARTUFO GIGANTE IN ALTO SAVIO

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TARTUFO GIGANTE IN ALTO SAVIO

2022-12-27T11:03:32+01:00 20 Dicembre, 2022|News|

Più che una pallina di tartufo questa volta ha trovato un “pallone”: roba che ai mondiali del Qatar argentini e francesi avrebbero sospeso le ostilità per gustarsi di comune accordo questa palla speciale.
Leonardo Giovacchini, 56 anni, residente nel piccolo borgo di San Silvestro vicino a S.Piero, la passione per la caccia al tartufo ce l’ha nel sangue; è un dna di famiglia.

Dall’età di 12 anni andava per i monti della valle a cercar tartufi.
Domenica un colpo di fortuna, di quelli che te li ricordi per tutta la vita.
Coi suoi cani lagotto era in perlustrazione nelle sue aree preferite, tra Saiaccio e Poggio alla Lastra, ed il sensibile olfatto dei suoi cani l’hanno aiutato a “cavare” un tartufo da 804 grammi, come segnato dalla bilancia su cui ha posato la “palla”.
Un vero e proprio record in una stagione tra l’altro un po’ scarsa.
“Ci siamo ripresi un po’ verso la fine – commenta Giovacchini -, la stagione e l’estate senza piogge ha influito”.
Ma d’altra parte la scarsità di tartufo ha anche fatto sì che il prezzo del fungo (perché di fungo si tratta e non di un tubero) sia aumentato, “salvando” almeno parzialmente la stagione degli appassionati cavatori.

Giovacchini è dunque un appassionato tartufaio.
Lui stesso ricorda come a 14 anni non vedesse l’ora di poter prendersi una Vespa per andarsene in giro per i monti tenendo il cane tra le gambe.
Ed a 16 anni, mentre frequentava la sede sampierana dell’Istituto Tecnico Comandini, per tre mesi non andò a scuola (promosso poi comunque con buon profitto), da settembre all’Epifania, per dedicarsi completamente alla ricerca del tartufo.

“La natura ha i suoi miracoli – commenta il presidente dell’Accademia italiana del Tartufo Stefano Sandrucci rimirando il grosso tartufo – e Bagno di Romagna e dintorni son terre di miracoli!”
Con l’avvio dell’iniziativa della “Truffle Week” Confcommercio Cesena e Consorzio Natura e Natura, coi presidenti Augusto Patrignani e Giuseppe Crociani, mirano tra l’altro a creare ulteriori occasioni di promozione del territorio puntando sul fascino di questo misterioso e profumato prodotto della terra.

Alberto Merendi