Dalla prima collina tra le valli del Savio e del Rubicone, la Rocca Malatestiana di Montiano domina con sguardo austero la dolce pianura che si apre, feconda, verso il mare.
Da sempre definita “il più bel colle della Romagna” per la massiccia presenza di ulivi, viti e alberi da frutto che la rendono da sempre il vero balcone naturale delle prime colline cesenati, Montiano racchiude all’interno delle mura della Rocca, dalla singolare forma a cuore, un passato glorioso e ricco di fascino che porta con sè i segreti delle più antiche tradizioni di questo territorio.
Montiano nasconde affascinanti sorprese sotterranee, riportate alla luce grazie a recenti scavi archeologici, che hanno restituito numerose “conserve” del XVI-XVII secolo per lo stoccaggio di alimenti e stoviglie, in perfetto stato di conservazione.
Pensate che tra i più illustri montianesi, Biagio Baroni, detto Martinelli da Montiano, nato nel 1463 fu Primo cerimoniere di ben tre papi e venne raffigurato da Michelangelo, dopo una memorabile lite fra i due, nei panni di Minosse, giudice degli inferi, nel Giudizio Universale nella Cappella Sistina.
Dalle stelle alle…stalle! Come perdersi la sagra de grasol di Montiano, la folkloristica celebrazione della carne di maiale intesa non solo come sostentamento, ma anche e soprattutto come simbolo di aggregazione sociale e della tradizione che continua.